La configurazione barica attuale vede l’anticiclone azzorriano piuttosto confinato in pieno oceano, al di sopra del quale scorre la corrente a getto polare in modo piuttosto vivace, le cui ondulazioni causeranno per diversi giorni un tipo di tempo spiccatamente instabile sull”Italia grazie al transito di diverse perturbazioni oceaniche.

Attese quindi diverse occasioni per precipitazioni a spasso per la penisola, le quali potrebbero essere più intense ed estese sul lato tirrenico, senza disdegnare comunque gli altri settori.

Le temperature saranno in calo soprattutto sulle regioni del Nord-Italia, le quali potrebbero avere qualche episodio nevoso fino a quote collinari o in qualche caso anche a quote più basse, segnatamente sulle zone nord-occidentali ed in parte l’Emilia occidentale; sul resto d’Italia invece quota neve decisamente più alta considerando che i flussi predominanti saranno quelli più temperati sud-occidentali, tipici di tale configurazione.

Il quadro termico in questo caso dovrebbe seguire comunque un andamento che non si discosterà molto dalle medie del periodo per la prima decade di dicembre, salvo temporanee fluttuazioni verso l’alto in situazioni pre-frontali. ■

a cura di Stefano Salamanna e Guerriero Danieli